"Nobody expects the Spanish Inquisition!"

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Camilla, Daniele, Cecilia

venerdì 11 luglio 2008

Una nuova generazione di insegnanti: i blogger prof.



INSEGNANTI BLOGGER

E sì perché intanto ci sono tutti i blogger, che non sono pochi, almeno a vedere quei contatori cattura clic piazzati qua e là in giro per la rete.

Poi ci sono gli insegnanti, e quelli sappiamo che sono proprio tanti, 706.683 per la precisione, e il dato dovrebbe essere corretto, vista la fonte autorevole che è quella del ministero.

E infine ci sono gli insegnanti blogger e questa è la specie di cui parlaremo. Non so se si sia ancora capito, ma anche noi apparteniamo all’intersezione di questi due paffuti insiemi e dunque il target della concorrenza ci interessa moltissimo, non fosse altro che per pura e banale questione di marketing.

Specie in espansione sembrerebbe, forse per via della buona capacità di leggere e scrivere (qualità non sempre comune ad altre categorie), la specie degli insegnanti blogger, inizialmente titubante, comincia finalmente ad emergere e ad imporsi anche a causa di quel prurito alle dita che di recente li tiene incollati alle tastiere in giorni ed in orari impensabili per tutti gli altri umanoidi.

Certamente anche tra il corpo docente che naviga in rete occorre fare dei distinguo e dunque appare quanto mai opportuno stilare una lista delle caratteristiche più salienti dell’intellighentia di cotesto paese. Chiaro che ogni riferimento a insegnante o blog realmente esistente sulla rete è puramente casuale.

L’insegnante blogger un po’ snob. Se non scrivesse al computer userebbe una penna d’oca o una stilo con la punta dorata. Sa di greco e latino e le sue letture preferite sono Virgilio, Dante e la Chanson de Roland. Odia tutti quelli che non sanno che perché si scrive perché e non perchè e guai a sbagliare una doppia sul tuo blog: lo depennerebbe per sempre dai suoi preferiti.

L’insegnante blogger burocrate. E’ quello che è informatissimo su tutti i contratti della scuola, su tutti i corsi, concorsi e ricorsi degli ultimi dieci anni. Ne sa più di tutte le RSU messe insieme, il suo blog è più aggiornato di www.istruzione.it ed è convinto che tutte le pastoie della scuola interessino anche a qualche altro ragno del web oltre che a lui.

L’insegnante blogger poetessa. La solita romanticona che scrive haiku durante gli intervalli (invece di fare sorveglianza per i corridoi). Il suo blog pullula di rime baciate, massime indiane, gigantografie di fiori e tramonti sul mare.

L’insegnante blogger mortificato. E’ quello che ci racconta i suoi incontri quotidiani con la fauna degli zombie fancazzisti. Riesce a parlarne con il dovuto distacco, ma vive nel terrore perché sa che la depressione è sempre dietro l’angolo e potrebbe attanagliarlo da un momento all’altro. Scrivere sul suo blog (e sapere di avere una decina di afecionados) lo aiuta a tirarsi un po’ su. Coraggio!

L’insegnante blogger entusiasta. Ha scoperto i blog di recente e ne sta già valutando le potenzialità didattiche e creative. Ha già in procinto di portare avanti un progetto per la sua scuola in cui ogni classe avrà un suo blog straripante di materiale didattico, temi svolti, resoconti sui viaggi d’istruzione e quant’altro. Ritiene che anche le bidelle dovrebbero averne uno su cui scrivere le loro memorie, anche il preside, anche il tecnico che sostituisce il toner alle stampanti e alle fotocopiatrici come pure l’omino della macchinetta del caffè.

L’insegnante blogger informatico. Il suo blog è più tecnico di un manuale di istruzioni della Samsung, benché il suo proposito sia quello di diffondere a un’ampia platea il Verbo Informatico. Ecco un tipico esempio di un suo post:

Fermare la ricerca di indicizzazione automatica di Windows. Windows Vista indicizza continuamente tutti i files contenuti sul sistema per avere i contenuti disponibili per la ricerca rapida. Questa caratteristica ha un grosso impatto sulle performance. Per disabilitarla: Clicca su Start > Computer - Doppio click disco C: Nel tab generale, deselezionare la casella per la ricerca veloce nel disco - Nel seguente box , seleziona incluso sottocartelle e files. Fermare la compressione remota differenziale. La compressione remota differenziale misura su una rete i cambiamenti nei files per trasferirli con la minima banda piuttosto che trasferire un file intero che prima è stato rimosso. Per disabilitarla: 1.Apri il pannello di controllo 2.Passa alla visualizzazione classica 3.Scegli le caratteristiche dei programmi 4.Scegli di chiudere le caratteristiche di windows 5.Scendi in basso e deseleziona la compressione remota differenziale.

Chi ci ha capito qualcosa, batta un colpo.

L’insegnante blogger chioccia. Ama la scuola, e soprattutto i suoi studenti, perché forse è vero che non hanno molta voglia di studiare, ma hanno delle potenzialità enormi. Sono intelligenti, sono simpatici e sono tanto carini. Sul suo blog riporta le foto di foglietti spiegazzati che le recapitano quotidianamente con scritte del tipo:

Cara prof, le vogliamo un mondo di bene
x favore ci può spostare la very-fica
grazie 1000

L’insegnante blogger cuoca. Ha l’hobby della cucina e il suo blog contiene più ricette del Cucchiaio d’Argento o dell’Enciclopedia della Cucina Regionale Italiana. Scarica tutta la tensione stando ai fornelli e anche in sala professori non parla altro che di torte al cioccolato, crema pasticcera e bechamel. Insomma sa prendere gli uomini per la gola e, potendolo fare, sarebbe certamente da sposare.

(da http://uffaprof.wordpress.com/2008/01/30/una-nuova-generazione-di-insegnanti-i-blogger-prof/)

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